«Carlo Dossi è una delle divinità segrete della letteratura italiana; nell’Ottocento, poi, è una presenza assurda, come sarebbe un vulcano clandestino, un’orchestra da camera deportata nel deserto, l’elefante nell’armadio».– Giorgio Manganelli
Visionari. Briciole critiche su Carlo Dossi
Codice ISBN 978-88-99028-66-4
Uscita: 10 febbraio 2022
Uscita: 10 febbraio 2022
15€
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Se è vero che fu Cesare Lombroso a coniare per la prima volta il termine mattoide, «per indicare, come direbbero gli zoologi, una specie intermedia tra la vera pazzia e la mente sana», sul piano strettamente letterario fu Carlo Dossi il loro maggiore studioso. Ed è proprio in questa veste di nume tutelare di strambi individui che Paolo Albani ci racconta lo scrittore lombardo, la sua ricerca sulla follia, la lunga corrispondenza con il criminologo autore di L’uomo delinquente. Completa il libro una piccola antologia di esperienze farneticanti e straordinarie di alcuni visionari italiani, come Raffaello Carboni, «un avventuriero, la cui vita sarebbe degna di un romanzo»; Angelo Motta, che «si prefigge di metallizzare tutto», compresi i cadaveri; o come Francesco Attardi, convinto che «l’uomo possa davvero raggiungere l’immortalità, qui su questa terra».
Dunque il mattoide è una persona “normalissima” (si fa per dire), salvo per quella stanzetta in disordine dove alloggia una sua ossessiva fantasia, spesso di tipo scientifico. Questa forse è la ragione per cui il mattoide ispira una certa simpatia, perché alla fine dei conti tutti, più o meno, abbiamo una stanzetta sottosopra, con i mobili disposti in modo caotico, nell’appartamento della nostra intelligenza.
n. 35 - 104 pagine arabe intonse,
dimensioni a libello chiuso 12X19, interno stampato su carta Burgo Musa, copertina a colori stampata su carta Fabriano Fabria Brizzato.
Copertina: Maurizio Ceccato - Ifix ©
Redazione e Impaginazione: Studio editoriale 42Linee
Paolo Albani è autore di repertori enciclopedici per
Zanichelli e Quodlibet su lingue immaginarie,
scienze insolite, libri introvabili,
istituti anomali, comici involontari,
oltre che di libri di racconti. Membro
dell’OpLePo (Opificio di Letteratura
Potenziale) e Console Magnifico di Patafisica,
dirige «Nuova Tèchne», rivista
di bizzarrie letterarie e non. Suoi testi
sono stati tradotti in francese, inglese e
spagnolo. Collabora con la «Domenica
del Sole 24 Ore».