«Mariolina Venezia percepisce l’anima di un luogo reale e reinventa quel luogo con una sensibilità personalissima, critica e allo stesso tempo pronta a lasciarsi affascinare. Così è stato per la città di Trieste, alla quale ha dedicato pagine intense e frizzanti, con uno sguardo originale e una disarmante verità personale».– Premio Letterario Friuli Venezia Giulia
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A Trieste c’era già stata. E non gli era piaciuta. Tanto che non ci voleva neppure ritornare. Poi ha cambiato idea, perché in ogni occasione che si presenta ce ne sono altre che si riaffacciano, anche quelle perdute. Soprattutto quelle. Ritorni è un lungo racconto scritto da Mariolina Venezia in prima persona, percorrendo un terreno di confine tra il diario, la memoria e l’autoanalisi, dove Trieste è al centro di un movimento senza sosta, un gioco di distanze e sovrimpressioni che ci restituisce il senso del tempo vissuto, con ironia e accettazione.
Il centro della vita con il passare degli anni pare allontanarsi: il tempo gli gira intorno con un movimento a spirale, proprio come Trieste, che ha una storia unica, profondamente incisa, ma è piena di storie eccentriche e di personaggi enigmatici, una città troppo celebrata e troppo sfuggente, con la sua luce intensa, inesorabile, che non si lascia possedere. Ma proprio quando l’autrice ha deciso di rinunciare a comprenderne la “scontrosa grazia”, ecco che: «Trieste ti si svela per un attimo solo quando ti volti indietro. Come la vita, che poi torni a non capirla».
Il centro della vita con il passare degli anni pare allontanarsi: il tempo gli gira intorno con un movimento a spirale, proprio come Trieste, che ha una storia unica, profondamente incisa, ma è piena di storie eccentriche e di personaggi enigmatici, una città troppo celebrata e troppo sfuggente, con la sua luce intensa, inesorabile, che non si lascia possedere. Ma proprio quando l’autrice ha deciso di rinunciare a comprenderne la “scontrosa grazia”, ecco che: «Trieste ti si svela per un attimo solo quando ti volti indietro. Come la vita, che poi torni a non capirla».
n. 18 - 64 pagine arabe in brossura cucita a filo refe. Dimensioni a libello chiuso 12X18, interno stampato su carta Burgo Musa, copertina stampata su cartoncino Fedrigoni Materica da 180 gr.
Copertina: Maurizio Ceccato - Ifix ©
Copertina: Maurizio Ceccato - Ifix ©
Redazione e Impaginazione: Studio editoriale 42Linee
Mariolina Venezia è nata a Matera e vive a Roma, dove lavora per il cinema, il teatro e la televisione. Nel 2007 ha vinto il Premio Campiello con Mille anni che sto qui (Einaudi). Dai suoi gialli è stata tratta la serie televisiva in onda su Rai 1 Imma Tataranni – Sostituto procuratore, arrivata alla seconda stagione con uno straordinario successo di pubblico.