«Diego Marani ha dimostrato nella sua opera una particolare sensibilità per il tema della lingua nella realtà culturale e politica delle trasformazioni avvenute in Europa nel nuovo secolo».
– Premio Letterario Friuli Venezia Giulia

La lingua virale

Codice ISBN 978-88-99028-85-5
Uscita: settembre 2024
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Spesso i confini sono sotto accusa, poiché dividono, è la loro colpa. Però i confini determinano aree al cui interno si formano e si sviluppano caratteri materiali e simbolici di efficace funzionalità. E ciò non vale per gli stati in particolare, ma in generale per la geografia di tutti i viventi, come anche per la socialità, la religione e la lingua. Diego Marani costruisce una vicenda composta di scene sospese tra il serio e il grottesco, dove il virus che attraversa i confini e “infetta” le cellule della lingua ufficiale – difesa da un’istituzione che la soffoca – porta all’eccesso e al delirio. Questa lingua trasgressiva, che è l’Europanto di sua invenzione, rappresenta il sogno di parlare tutte le lingue europee e l’incubo di non capirsi mai. È una lingua che funziona se chi la parla sa con chi sta parlando. Ma è lo stesso Marani, alla fine di una narrazione densa di trovate e di sorprese, a mostrarci che la lingua è il mondo che abbiamo in comune con chi non conosciamo.
n. 21 - 96 pagine arabe in brossura cucita a filo refe. Dimensioni a libello chiuso 12X18, interno stampato su carta Holmen Book Cream, copertina stampata su cartoncino Fedrigoni Materica da 180 gr.
Redazione: Federico Di Mauro 

Diego Marani ha lavorato per l’Unione europea dal 1985 al 2021. È stato anche consigliere del ministro dei Beni Culturali, presidente del Centro per il libro e la lettura e direttore dell’Istituto italiano di cultura di Parigi. È autore di romanzi e saggi tradotti in più di quindici lingue e inventore della lingua-gioco Europanto, in cui ha pubblicato la raccolta di racconti Las adventures des inspector Cabillot assieme a centinaia di articoli in diversi quotidiani europei.
Con Nuova grammatica finlandese (2000) ha vinto il Premio Grinzane Cavour e con L’ultimo dei Vostiachi (2002) il Premio Stresa. Altre sue opere sono L’interprete (2004), Il compagno di scuola (2005), Enciclopedia tresigallese (2006), La bicicletta incantata (2007), Vita di Nullo (2017), La città celeste (2021) e L’uomo che voleva essere una minoranza (2022). Collabora con la «Domenica del Sole 24 Ore» e tiene un blog su «eunews.it».