«Ma se de Henriquez fu il motore primo dell’operazione “Trieste”, altri personaggi in città, spesso pur restando nell’ombra ebbero un ruolo importante. Come fra gli altri Yolanda Versich Agoral, [...] conobbe Jacques Piccard per caso a Milano, e tra i due nacque un’amicizia destinata a durare tutta la vita».– Pietro Spirito, il Piccolo
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Un’inchiesta storica sulla nascita, nel secondo dopoguerra, del progetto italo-svizzero del batiscafo Trieste, attraverso documenti inediti svela il ruolo fondamentale di Diego de Henriquez. Il pacifista visionario triestino convinse i due scienziati svizzeri Jacques e Auguste Piccard a puntare sulla città adriatica per realizzare un progetto scientifico senza precedenti: la prima discesa dell'Uomo nel punto più profondo del Mare, l’ultima frontiera inesplorata del pianeta terra.
n. 9 - 154 pagine arabe, brossura cucita.
Dimensioni a libello chiuso 11.50X18, interno stampato su carta Burgo Selena Ivory da 100 gr, copertina stampata su cartoncino Fabriano Materica color Acqua da 180 gr.
Copertina: Maurizio Ceccato - Ifix ©
Impaginazione: Enrico Halupca
Redazione: Matteo Grillo Schaffer
Copertina: Maurizio Ceccato - Ifix ©
Impaginazione: Enrico Halupca
Redazione: Matteo Grillo Schaffer
Nato a Trieste nel 1959, si è dedicato immediatamente ad approfondire la storia della sua città. Saggista, archivista, fotografo e collaboratore editoriale, è stato autore di diversi libri (anche con altri autori) per Electa, Il Mulino, Einaudi, UTET, National Gallery of London Publications, LINT, Luglio, Edizioni Italo Svevo - Trieste.