Firenze, primavera del 1880, la scrittrice Constance F. Woolson incontra finalmente Henry James. Gli aveva scritto già diverse lettere; lui non aveva mai detto veramente di no.

Lo insidia con grazia e lui un pò si concede. Aiolli diviene testimone di un amore malamente espresso e difficilmente corrisposto. Queste lettere diventeranno come pietre d'un sentiero di svelamento del mistero della grande letteratura. Lo scrittore contemporaneo, con questo suo raccontare ripercorre quel sentiero, guidato da quelle pietre, che appaiono come frammenti del discorso di Roland Barthes, come gli archetipi delle passioni sospese o mai vissute.