«Il dono del “saper narrare” non è di tutti, e che Ciampi ne sia provvisto si nota dai diversi generi a cui si è avvicinato: dal viaggio (che poi è sempre anche un viaggio interiore) al racconto storico, dallo scambio di idee epistolare, al giallo, alla saggistica. Sempre con uno stile riconoscibilissimo».
– Roberta Capanni, Ok!Firenze

Anatomia del ritorno

Codice ISBN 978-88-99028-62-6
Uscita: 9 dicembre 2021
15€
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Quanto può cambiarci un viaggio? E quando inizia davvero il ritorno a casa? Paolo Ciampi riflette su questi e altri interrogativi che lo incalzano durante una vacanza in Grecia mentre, steso al sole, sfoglia Itaca per sempre di Luigi Malerba. Ripensa alle peripezie del celebre eroe greco Ulisse, alterna ai ricordi di esperienze precedenti letture preziose di scrittori come John Steinbeck, Jack Kerouac, Fernando Pessoa e Daniel Defoe. E quale moderno esploratore dei sentimenti umani, indaga il senso del viaggio, del ritorno, del continuo vagare della mente, soffermandosi sull’irrefrenabile irrequietezza che caratterizza da sempre coloro che per il mondo vanno, spinti dal desiderio di conoscenza.

Caro vecchio taccuino, tanto umile che nemmeno pretende di accompagnarti, perché poco sopporta gli strapazzi del viaggio. Pensare che taccuino è parola nobile, che proviene dall’arabo, allo stesso modo dell’algebra e dell’arancia. Merito, pare, di un medico musulmano che raccolse consigli di salute e norme igieniche della Scuola di Salerno. Taquīm, ovvero disposizione ordinata. Ne avrei bisogno anche per la mia Itaca, per il racconto di ciò che è stato.
n. 34 - 128 pagine arabe intonse, dimensioni a libello chiuso 12X19, interno stampato su carta Burgo Palatina, copertina a colori stampata su carta Fabriano Fabria Brizzato.

Redazione e Impaginazione: Studio editoriale 42Linee

Paolo Ciampi è nato a Firenze nel 1963. Giornalista e scrittore, è molto attivo nella promozione degli aspetti sociali della lettura e partecipa a numerose iniziative nelle scuole. Con i suoi libri, che trattano di viaggi e di personaggi dimenticati nelle pieghe della storia, ha vinto diversi premi, tra cui, nel 2004, il Premio Castiglioncello-Costa degli Etruschi per Gli occhi di Salgari (Polistampa) e, nel 2020, il Premio letterario Sergio Maldini per Cosa ne sai della Polonia (Fusta).