Una consunzione infinita

In questo saggio critico Matteo Moca prova a esplorarle, queste profondità, rintracciando i maggiori riferimenti letterari della scrittrice svizzera Fleur Jaeggy e i frammenti di autobiografia disseminati nelle sue storie, dall’infanzia passata in collegio fino all’amicizia con Ingeborg Bachmann, profondissima e determinante nella sua vita e nella sua scrittura, che in Jaeggy si mescolano fino a rendersi indistinguibili l’una dall’altra.

Airù

A San Fermo, paese di lavoratori circondato da campi di granturco, fa la sua comparsa il nuovo medico della mutua, che da subito viene ribattezzato con affetto ol duturì. Ma l’improvvisa apparizione di una donna, giunta fino a lì per cercarlo, rompe l’idillio inesorabilmente.

Tecniche di nascondimento per adulti

Un manuale di tecniche e raccomandazioni per nascondersi da adulti (niente case sull’albero o rifugi sotto il letto). Una guida per quelli che a un certo punto vogliono sparire e non intendono uscire allo scoperto per un po’.

La lingua virale

Diego Marani costruisce una vicenda composta di scene sospese tra il serio e il grottesco, dove il virus che attraversa i confini e “infetta” le cellule della lingua ufficiale – difesa da un’istituzione che la soffoca – porta all’eccesso e al delirio. Questa lingua trasgressiva, che è l’Europanto di sua invenzione, rappresenta il sogno di parlare tutte le lingue europee e l’incubo di non capirsi mai.

’O Cane

A Ilias, cittadina immaginaria della Campania, si assiste a un’improvvisa moria di cani, forse un’antica profezia che si avvera. La verità si nasconde tra le lussuose ville di via Belvedere, i meandri fatiscenti delle Case Rosse e i container dove vive l’umanità degradata di Cala Renella.

La Schiaffiatùra. Nascita, Doppelgänger e scomparsa della gorgone buterese

Sull’onda della mitologia urbana che ha caratterizzato il suo Gotico siciliano, Orazio Labbate scrive una novella crudele, un oscuro pastiche fiabesco in cui plasma questa nuova gorgone – dalla genesi all’ipotetica morte –, un prodigio demoniaco perfettamente congeniale all’asprezza e alla ferocia dei luoghi in cui si dice sia nato.

Ballardland

Cos’è Ballardland? Un territorio immaginario, dove esterno e mente si fondono distaccandosi dal resto. È anche il nostro doppio, anomalo e ossessivo, con cui compensiamo la spaventosa pressione tecnologica, le imposizioni consumistiche e le stimolazioni senza scopo, l’effetto su di noi di apocalissi cronicizzate. Ma è soprattutto il luogo di una promettente oscurità, ideato da J.G. Ballard in cinquant’anni di romanzi, racconti, profezie, exploit artistici e riti privati.

La fine dei fagioli

Dieci momenti fondamentali nella vita dello scrittore napoletano Angelo Petrella, tutti vissuti sul filo del grottesco. Il tutto sulle tracce degli scrittori di lingua francese più amati.

Sragionamenti sull’anarchia

Se c’è una frase che meglio di tutte sintetizza l’esperienza anarchica del secolo scorso è quella attribuita a Malatesta Errico: «Non ho bisogno di stare tranquillo!».